Oltre 10 spettacoli dei nostri allievi in scena per raccontare le mille forme del teatro

Ingresso ad offerta libera con tessera ARCI.
Sarà possibile tesserarsi in loco al costo di 6€

Consigliamo di arrivare in teatro almeno 30 minuti prima dell'inizio degli spettacoli. 

Non hai la tessera ARCI? Dimezza l'attesa alla biglietteria! Scarica l'app e compila i tuoi dati per il tesseramento: ti basterà versare la quota di iscrizione al tuo arrivo.

Gli appuntamenti

🍹 Il Giardino Sospeso sarà aperto con possibilità di cena per la rassegna Saggi Sospesi. 

Lo spettacolo

Joseph Kesselring scrive questa dark comedy nel 1939. Mortimer, un critico teatrale, scopre che le sue amabili zie hanno un oscuro segreto: avvelenano anziani solitari per "liberarli" dalle loro sofferenze. La situazione si complica con le stranezze dei suoi fratelli: Teddy, che crede di essere Theodore Roosevelt, e Jonathan, un criminale in fuga. Con un mix di humor macabro e situazioni grottesche esploriamo i temi di moralità, follia e ipocrisia, mettendo in luce come le apparenze possano essere ingannevoli.

Lo spettacolo

C'è una carrozza di un treno nella quale dovreste proprio entrare. E' una carrozza speciale, sorvegliata da tre entità ancora più speciali. E' la carrozza di un treno regionale, veloce. Una carrozza di un treno che viaggia per il Veneto e che si popola di personaggi alla ricerca di qualcosa. 

Venite a scoprire cosa?

Lo spettacolo

Se anche voi avete fantasticato almeno una volta di trovarvi all’interno di uno di quei Jazz club visti in tanti film in bianco e nero, “Una notte al Dreamland” è lo spettacolo che fa per voi. Farete un viaggio, sulle ali della fantasia che tutto permette, alla scoperta dell’anima di alcuni tra i giganti del Jazz. L’evento è da non perdere e tra le tante emittenti televisive che saranno presenti ci sarà anche la nostra che vi guiderà per mano in questa esperienza unica dopo la quale l’ascolto del Jazz non sarà più come prima.

Lo spettacolo

Valerie Somers è con la macchina in panne in una strada secondaria, Sarah Phelan decide di andare in analisi per risolvere i propri problemi relazionali. Neil Toohey rilegge le lettere di un vecchio amore e ricomincia, dopo anni, insistentemente a scriverle. Noel Robson si ritrova sotto interrogatorio in una stazione di polizia.

Quattro solitudini che tentano inutilmente di comunicare tra loro.

Lo spettacolo


Se pensiamo alla nostra casa cosa ci viene in mente? Quella in cui siamo cresciuti o a quella in cui viviamo ora? Le pareti degli spazi che abitiamo sono attraversati dai ricordi degli spazi che abbiamo abitato. Come una sorta di eco che attraversa il tempo. Come un ritornello imparato a memoria che attraversa le generazioni e mette ordine ad uno spartito instabile. Lo intoniamo perché lo conosciamo ma non ci occupiamo del suo significato.

In scena un affresco corale e familiare sul dolore, l’amore, il desiderio di vivere e morire, l’attaccamento al passato e il desiderio di costruire.

Lo spettacolo

"amoReel et odi" è un saggio che vi accompagnerà in un viaggio esilarante attraverso il mondo delle relazioni e della socialità nell'era dei social media. Scoprirete come i cuori spezzati e le dichiarazioni d'amore si intrecciano con meme e storie di Instagram. Con un mix di umorismo e intuizioni profonde, esploreremo i drammi digitali, i successi e i fallimenti delle nostre connessioni virtuali.

Preparatevi a ridere, a riconoscervi in situazioni imbarazzanti e a riflettere su come i social media abbiano trasformato il modo in cui ci relazioniamo con gli altri. "amoReel et odi": perché, diciamocelo, le relazioni ai tempi dei social non sono mai state così divertenti e complicate!

Lo spettacolo

Una partitura di dialoghi e monologhi secchi, corrosivi e ironici tratti dalle raccolte di Nicolò Targhetta dalla pagina Non è successo niente. Quante volte ci diciamo che non è successo niente quando invece è successo tanto?

In scena osserveremo delle ciniche interazioni tra persone che non si incontrano, tra sguardi che non si vedono, paure che non si dicono ma che attraversano tutte le parole dei testi. Un incastro ritmico all’interno del malanno di stagione dei nostri tempi: l’ironia, che quando si crepa, per alcuni istanti fa intravedere il mondo che la nutre, fatto di piccole e grandi solitudini, piccole e grandi inadeguatezze a vivere, piccole e grandi bellezze di uno sguardo che prende il coraggio, a tratti, di guardarsi dentro.

Lo spettacolo
Nostra, straniera, calda, amara.

Madre vicina, meteora lontana....

"resti l'unico orizzonte per un naufrago nel mare".

"Terra" è un buon pretesto per tornare a sporcarsi le mani.

Lo spettacolo

Banksy è un artista, un teppista o un affarista?

Ogni suo intervento parla della condizione sociale che vivono i diretti fruitori dei graffiti, ovvero coloro che passano di lì, che per abitudine o casualità li trovano su un muro della città. Dando voce ai personaggi che abitano questo immaginario urbano abbiamo costruito i dialoghi della messinscena.

Parallelamente, attraverso la narrazione della storia della "ragazza triste del Bataclan" gettiamo uno sguardo sul controverso rapporto tra arte e società.

Banksy ci spinge a porci delle domande: I suoi interventi sono arte? Vanno staccate intere porzioni di edifici per essere esposte nei musei o in collezioni private? Le sue opere devono essere effimere e destinate a sparire come delle strisce pedonali cancellate dal passaggio delle auto?

L'arte di Banksy sta proprio in queste contraddizioni che nella loro unità diventano un significativo intervento artistico contemporaneo.

Lo spettacolo
L’esperienza e la passione per la danza hanno portato stupore nel sentire un corpo che ascolta sé e l’altro, con la consapevolezza di partecipare attivamente al momento presente e unico. Abbiamo cucito legami, ammorbidito frontiere, ci siamo nutriti delle molteplici sfumature del movimento e dello spazio dell’altro. Una danza che parla del nostro esserci in relazione al mondo.

Con i video monologhi del corso Da Dove Sto Chiamando. Laboratorio di Recitazione (per Principianti Amorevoli) di creazione di video monologhi (per Destinatari Affatto Presenti)

condotto da Marco Tizianel da febbraio a maggio 2024 coi partecipanti Matteo Coletto, Giorgio Criveller, Sara Curzi, Miriana Sbrissa, Erica Strada

D.D.S.C. È stato il nostro tentativo.

Costruire un filo, dargli Corpo, Voce e Parola.

Dargli luogo.

Un filo che da IO va a TU.

Questi brevi video in successione sono i Nostri Fili, Ordito e Trama dei nostri desideri.

Sei alla ricerca del tuo corso per l'anno prossimo?

I Carichi Sospesi organizzano corsi annuali di teatro, danza e canto, insieme a workshop e laboratori intensivi che si svolgono per periodi più brevi in diversi periodi dell'anno. Tutti i corsi sono a numero chiuso per garantire a ciascun* alliev* di essere seguito con la massima attenzione.